Lo scorso weekend si è concluso il secondo modulo formativo rivolto ai giovani organizzato dalla Scuola nazionale di formazione FedEmo, presso la Fondazione Campus di Lucca. A differenza del primo modulo di ottobre incentrato sulla figura del paziente e sul ruolo che ricoprono le associazioni degli stessi nelle società contemporanee, con rimandi quindi a questioni socio-politiche odierne nonché a temi etici d’attualità, questo modulo si è prefissato il compito di approfondire le modalità di organizzazione e gestione del non profit, fornendo esempi più pratici che teorici.
La giornata di sabato, dopo le dovute presentazioni, ha avuto come obbiettivo quello di dotare noi giovani di alcuni strumenti utili riguardo al management del non profit grazie alla lezione tenutasi da Luigi Cominelli, emerito avvocato e sociologo del diritto presso l’Università di Milano. In particolare è stato affrontato il tema del conflitto, sia come mezzo di negoziazione tra individui sia come strumento utile per il problem solving, anche con esercitazioni pratiche quali ad esempio rivestire i panni di figure in fase di contrattazione oppure di giochi volti a comprendere le meccaniche di gruppo, con riferimento a note teorie economiche.
Per quanto riguarda la giornata di domenica invece, in mattinata si è assistito alla movimentata e vivace lezione di Sergio Cabigiosu, formatore e coach specializzato nel lavoro di gruppo, che grazie al Team Canvas Basic (metodo studiato appositamente per il team building aziendale) ci ha insegnato come porsi degli obbiettivi, quali sono le regole per migliorare e migliorarsi ed infine a renderci più coeso come gruppo. Dopo la pausa pranzo a salire in cattedra è stato invece Giovanni Moro, storico presidente della Fondazione FONDACA (la quale si occupa di formazione, sensibilizzazione e molto altro riguardo temi come la cittadinanza) ed autore di “Contro il non profit” che ha tenuto un interessante dibattito inerente ad argomenti quali il mondo del non profit, il volontariato e per l’appunto la cittadinanza attiva cercando di portare alla ribalta luci ed ombre attraverso una visione critica del tutto.
A concludere la giornata è stato l’ormai immancabile Corrado del Bò che assieme a Giovanni Moro si è occupato della discussione conclusiva. Ora non rimane che aspettare il mese di dicembre per l’ultimo incontro.
Roberto Fiorucci