Nella situazione ideale, in caso di emergenza, un paziente emofilico si reca al Pronto Soccorso del centro di riferimento ma, quando questo non è possibile, deve poter trovare ovunque standard minimi di assistenza per evitare complicazioni. Non si può avere, in ogni Pronto Soccorso, personale esperto in malattie della coagulazione, soprattutto quando si tratta di malattie rare, ma si possono adottare un’organizzazione e protocolli di gestione tali che ovunque sia garantita una corretta presa in carico dell’urgenza.
È grazie a queste collaborazioni, compresa quella tra il comitato medico scientifico di FedEmo e AICE, che è stato realizzato un vademecum, che ha lo scopo di fornire al Medico di Emergenza-Urgenza uno strumento agile e fruibile per la gestione dell’emergenza emorragica nei pazienti affetti da emofilia e, più in generale, da malattie emorragiche congenite (MEC).
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