Delibera della Regione Liguria sul recepimento dell’accordo MEC.
Recepimento dell’Accordo Stato/Regioni/Prov. Autonome, ai sensi dell’art. 4 del decreto lgs 28 agosto 1997, n. 281 sulla “definizione dei percorsi regionali o interregionali di assistenza per le persone affette da Malattie Emorragiche Congenite”.
[Deliberazione n.1729 del 27/12/2013]
LA GIUNTA REGIONALE
Richiamati
– il D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, e in particolare gli articoli 2, comma 1 lettera b) e 4 comma 1, che affidano alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano il compito di promuovere e sancire Accordi tra Governo, Regioni e Province Autonome al fine di coordinare l’esercizio delle rispettive competenze e svolgere attività di interesse comune;
– il decreto Ministro della Sanità 18 maggio 2001, n. 279 recante: «Regolamento di istituzione della rete nazionale delle malattie rare e di esenzione dalla partecipazione al costo delle relative prestazioni sanitarie ai sensi dell’art. 5, comma 1, lettera b) del decreto legislativo 29 aprile 1998, n. 124», e, in particolare, l’art. 2, commi 1, 2 e 3, che istituisce la Rete nazionale per la prevenzione, la sorveglianza, la diagnosi e la terapia delle malattie rare;
– la l.r. 7 gennaio 1980 n. 5 “Trattamento domiciliare dell’emofilia”;
– l’Accordo n. 103/2007 sancito in data 10 maggio 2007 tra Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano su «Riconoscimento di Centri di coordinamento regionali e/o interregionali, di Presidi assistenziali sovra regionali per patologie a bassa prevalenza e sull’attivazione dei registri regionali ed interregionali delle malattie rare»;
– la dGR 778 del 7/7/2000 che istituisce il Centro Regionale di Riferimento per le Malattie Emorragiche e l’Individuazione del rischio Trombotico Ereditariò presso l’Istituto Giannina Gaslini;
– la dGR n. 1519 del 21 novembre 2008, che identifica i presidi di riferimento della rete regionale per la prevenzione, la sorveglianza, la diagnosi e la terapia delle malattie rare;
– la dCr n. 22 del 30 settembre 2009 “Piano sociosanitario regionale 2009-2011”;
Visto l’Accordo sancito tra Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in data 13 marzo 2013 n. 66 sulla definizione dei percorsi regionali o interregionali di assistenza per le persone affette da Malattie Emorragiche Congenite (MEC);
Dato atto che per effetto di tale Accordo, le Regioni e le Province Autonome – nel rispetto della loro autonomia – si impegnano a definire il percorso assistenziale integrato per le persone affette da MEC, al fine di garantire qualità, sicurezza ed efficienza nell’erogazione dei LEA, con riferimento a:
– la formulazione della diagnosi, comprese l’informazione e l’eventuale definizione diagnostica dei familiari del paziente;
– il processo di cura, che può includere diversi trattamenti tra cui anche la prescrizione e la somministrazione dei concentrati di fattore della coagulazione;
– la gestione delle emergenze emorragiche;
– la prevenzione e il trattamento delle complicanze dirette ed indirette della patologia
nonché a:
– predisporre specifiche iniziative per rendere effettivo il trattamento domiciliare delle MEC;
– consolidare la raccolta dati e l’attività di sorveglianza attiva delle MEC a livello regionale, in collegamento con il Registro nazionale malattie rare presso l’ISS secondo le modalità già definite dall’Accordo del 10 maggio 2007;
– promuovere iniziative volte a garantire la disponibilità di competenze professionali idonee alla gestione clinica dei pazienti affetti da MEC;
– definire i collegamenti tra la rete dei presidi accreditati di diagnosi e cura delle MEC già individuati ai sensi del DM 279/2001 e le altre strutture regionali ed interregionali coinvolte
nel percorso assistenziale del paziente;
– recepire, con propri provvedimenti, l’accordo n. 66/2013 entro sei mesi dalla definizione dello stesso;
Rilevato che il predetto Accordo prevede che alle attività in esso previste si provveda nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e comunque senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica;
Richiamata la DGR 10.5.2013, n. 507 “Approvazione del Piano di attività dell’ARS per l’anno 2013”;
Vista la nota prot. 6591 dell’11.12.2013 dell’ARS Liguria di proposta di adozione di documento tecnico a oggetto: “Recepimento Accordo, ai sensi dell’art. 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano sulla definizione dei percorsi regionali o interregionali di assistenza per le persone affette da malattie Emorragiche Congenite (MEC)”;
Ritenuto, conseguentemente:
– di procedere al formale recepimento nell’ordinamento regionale dell’Accordo sopra richiamato;
– di istituire presso l’Agenzia Regionale, che ne garantisce il coordinamento, un Tavolo regionale, con la composizione individuata nella proposta di adozione del documento tecnico dell’ARS (nota prot. n. 6591/2013 sopra richiamata) e cioè:
– il Direttore del Centro Regionale di Riferimento per le malattie Emorragiche dell’Istituto Gaslini;
– un referente per ciascuna Azienda sanitaria/IRCCS/Ente equiparato del SSR;
– un funzionario del Dipartimento Salute e Servizi Sociali;
– un delegato dell’Associazione ARLAFE;
– di demandare al Tavolo regionale, come sopra individuato:
o la definizione del percorso assistenziale integrato per le persone affette da MEC, al fine di garantire qualità, sicurezza ed efficienza nell’erogazione dei LEA, in particolare, con riferimento a:
– la formulazione della diagnosi, comprese l’informazione e l’eventuale definizione diagnostica dei familiari del paziente;
– il processo di cura, che può includere diversi trattamenti tra cui anche la prescrizione e la somministrazione dei concentrati di fattore della coagulazione;
– la gestione delle emergenze emorragiche e l’attuazione del relativo modello assistenziale, in accordo col GORE, di cui alla DGR 1392/2005;
– la prevenzione e il trattamento delle complicanze dirette ed indirette della patologia;
o l’identificazione dei Presidi di diagnosi e cura delle MEC (ai sensi del DM 279/2001) sul territorio ligure, in possesso di specifica e documentata competenza ed esperienza nella diagnosi e nel trattamento delle MEC, che erogano le prestazioni direttamente e/o attraverso strutture/unità
operative funzionalmente collegate, al fine dell’istituzione, con successivo provvedimento della Giunta Regionale, della Rete regionale dei Presidi accreditati di diagnosi e cura delle MEC, ferma restando l’individuazione dell’Istituto G. Gaslini, quale Centro Regionale di
Riferimento per le Malattie Emorragiche e il Rischio trombotico ereditario;
o la definizione dei collegamenti tra la rete dei Presidi accreditati di diagnosi e cura delle MEC e le altre strutture regionali e interregionali coinvolte nel percorso assistenziale del paziente affetto da MEC;
o l’individuazione delle attività che i Presidi accreditati per la diagnosi e la cura delle MEC sono tenuti a svolgere, ai sensi di quanto definito nella parte II dell’Allegato a) dell’Accordo Stato/Regioni 66/2013;
o l’elaborazione di un programma attuativo dell’Accordo 66/2013 che individui:
– le specifiche iniziative per rendere effettivo il trattamento domiciliare delle MEC;
– le modalità di raccolta dati e dell’attività di sorveglianza attiva delle MEC a livello regionale, in collegamento con il Registro Nazionale malattie rare presso l’ISS;
– le modalità di approvvigionamento dei prodotti medicinali per il trattamento delle MEC, con il coinvolgimento delle strutture regionali di coordinamento per le attività trasfusionali;
– le attività di formazione e di aggiornamento degli operatori sanitari, dei medici di base e dei pediatri di libera scelta;
– di assegnare al suddetto Tavolo regionale un termine di tre mesi dalla costituzione, con provvedimento Direttore Generale del Dipartimento Salute, per l’adozione degli atti sopra indicati;
– di demandare all’ARS:
– le azioni di monitoraggio nonché di controllo sull’appropriatezza prescrittiva dei prodotti medicinali per il trattamento delle MEC;
– la predisposizione di una relazione annuale per l’Assessorato alla salute
Su proposta dell’Assessore alla Salute, Politiche della sicurezza dei cittadini
DELIBERA
1. di procedere al formale recepimento nell’ordinamento regionale dell’Accordo sopra richiamato;
2. di istituire presso l’Agenzia Regionale, che ne garantisce il coordinamento, un Tavolo regionale, con la composizione individuata nella proposta di adozione del documento tecnico dell’ARS (nota prot. n. 6591/2013 sopra richiamata) e cioè:
– il Direttore del Centro Regionale di Riferimento per le malattie Emorragiche dell’Istituto Gaslini;
– un referente per ciascuna Azienda sanitaria/IRCCS/Ente equiparato del SSR;
– un funzionario del Dipartimento Salute e Servizi Sociali;
– un delegato dell’Associazione ARLAFE;
3. di demandare al Tavolo regionale, come sopra individuato:
o la definizione del percorso assistenziale integrato per le persone affette da MEC, al fine di garantire qualità, sicurezza ed efficienza nell’erogazione dei LEA, in particolare, con riferimento a:
§ la formulazione della diagnosi, comprese l’informazione e l’eventuale definizione diagnostica dei familiari del paziente;
§ il processo di cura, che può includere diversi trattamenti tra cui anche la prescrizione e la somministrazione dei concentrati di fattore della coagulazione;
§ la gestione delle emergenze emorragiche e l’attuazione del relativo modello assistenziale, in accordo col GORE, di cui alla DGR 1392/2005;
§ la prevenzione e il trattamento delle complicanze dirette ed indirette della patologia;
o l’identificazione dei Presidi di diagnosi e cura delle MEC (ai sensi del DM 279/2001) sul territorio ligure, in possesso di specifica e documentata competenza ed esperienza nella diagnosi e nel trattamento delle MEC, che erogano le prestazioni direttamente e/o attraverso strutture/unità
operative funzionalmente collegate, al fine dell’istituzione, con successivo provvedimento della Giunta Regionale, della Rete regionale dei Presidi accreditati di diagnosi e cura delle MEC, ferma restando l’individuazione dell’Istituto G. Gaslini, quale Centro Regionale di
Riferimento per le Malattie Emorragiche e il Rischio trombotico ereditario;
o la definizione dei collegamenti tra la rete dei Presidi accreditati di diagnosi e cura delle MEC e le altre strutture regionali e interregionali coinvolte nel percorso assistenziale del paziente affetto da MEC;
o l’individuazione delle attività che i Presidi accreditati per la diagnosi e la cura delle MEC sono tenuti a svolgere, ai sensi di quanto definito nella parte II dell’Allegato a) dell’Accordo Stato/Regioni 66/2013;
o l’elaborazione di un programma attuativo dell’Accordo 66/2013 che individui:
§ le specifiche iniziative per rendere effettivo il trattamento domiciliare delle MEC;
§ le modalità di raccolta dati e dell’attività di sorveglianza attiva delle MEC a livello regionale, in collegamento con il Registro Nazionale malattie rare presso l’ISS;
§ le modalità di approvvigionamento dei prodotti medicinali per il trattamento delle MEC, con il coinvolgimento delle strutture regionali di coordinamento per le attività trasfusionali;
§ le attività di formazione e di aggiornamento degli operatori sanitari, dei medici di base e dei pediatri di libera scelta;
4. di assegnare al suddetto Tavolo regionale un termine di tre mesi dalla costituzione, con provvedimento Direttore Generale del Dipartimento Salute, per l’adozione degli atti sopra indicati;
5. di demandare all’ARS:
– le azioni di monitoraggio, nonché di controllo sull’appropriatezza prescrittiva dei prodotti medicinali per il trattamento delle MEC;
– la predisposizione di una relazione annuale per l’Assessorato alla Salute
6. di dare atto che le attività previste nel predetto Accordo devono essere realizzate nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e comunque senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica;
7. di disporre l’integrale pubblicazione della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Liguria nonché il suo inserimento nel portale regionale www.liguriainformasalute.it.
Si attesta la regolarità amministrativa, tecnica e contabile del presente atto.
Data – IL DIRIGENTE Data – IL DIRETTORE GENERALE
(Dott. Giovanni Della Luna) (Dott. Franco Bonanni)