Pillole di curiosità sulla Procreazione Medicalmente Assistita | Progetto Non solo PMA
- Con la sigla PMA si intende la Procreazione Medicalmente Assistita ossia l’insieme delle procedure mediche finalizzate alla realizzazione di una gravidanza per le coppie che hanno difficoltà nel concepimento o qualora non vi siano altri metodi terapeutici efficaci per rimuovere le cause di sterilità, infertilità e problemi genetici.
- Tutte le prestazioni di procreazione medicalmente assistita (PMA) saranno erogate a carico del SSN in regime di assistenza specialistica ambulatoriale (fino ad oggi erogate solo in regime di ricovero);
- Inoltre, introduce la consulenza genetica, che consente di spiegare al paziente l’importanza ed il significato del test al momento dell’esecuzione, le implicazioni connesse al risultato al momento della consegna del referto e, eventualmente, di fornire allo stesso il sostegno necessario per affrontare situazioni spesso emotivamente difficili.
- Vengono offerti gratuitamente, a tutte le donne il servizio di diagnosi prenatale con test combinato e, solo in caso di rischio elevato, amniocentesi o villocentesi, indipendente dall’età della donna;
- Inoltre, corsi di accompagnamento alla nascita, assistenza in puerperio, colloquio con lo psicologo in caso di disagio emotivo in gravidanza e/o in puerperio, visita specialistica di genetica medica ed eventuali indagini genetiche disposte dal genetista medico, in caso di aborti ripetuti.
- Per tutte le spese connesse alle prestazioni di raccolta, conservazione e distribuzione di cellule riproduttive finalizzate alla PMA eterologa, è previsto un contributo il cui importo è fissato dalle singole Regioni.
- Le tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita sono suddivise in tre livelli che corrispondono alla complessità dell’operazione stessa. Possono essere più semplici, quando ad esempio si tratta di inseminazione intrauterina con l’introduzione del liquido seminale all’interno della cavità uterina, sia più complesse, dove l’incontro dei gameti si verifica all’esterno del corpo della donna e solo dopo l’inseminazione dell’ovocita e l’eventuale fecondazione, l’embrione sviluppato viene trasferito in utero. Sul sito del Ministero della Salute sono indicati i tre livelli di tecniche di PMA e le procedure eseguibili.
- Centri per la PMA riconosciuti dal Ministero
- Prima di procedere con le tecniche di PMA è utile, se non fondamentale in alcuni casi, conoscere la presenza di geni portatori di malattie genetiche e cromosomiche. Nei casi in cui è possibile si utilizzano tecniche di diagnosi genetica preimpianto, che sono parte integrante dei programmi di Procreazione Medicalmente Assistita.
- Tramite la diagnosi preimpianto si possono scoprire Anomalie cromosomiche e mutazioni genetiche, utili a identificare malattie come: emofilia A e B, fibrosi cistica o sindrome di Down.
Progetto realizzato con il contributo incondizionato di PFIZER (2020), Bayer, CSL Behiring, Pfizer (2021)