Le emorragie a carico delle articolazioni con il tempo possono provocare gravi danni e condurre a disabilità. I pazienti con inibitori, per i quali le soluzioni terapeutiche offrono una minor protezione rispetto ai sanguinamenti, sono esposti a rischi maggiori, pertanto un approccio multidisciplinare che includa ortopedici e fisioterapisti risulta essere estremamente importante.
Lo studio globale del sistema muscolo scheletrico ha permesso di effettuare un programma di esercizi e riabilitazioni mirate che prende in considerazione la priorità funzionale del paziente in ogni fase della vita.
La fisioterapia come prevenzione può essere quindi inserita nel check-up annuale dei pazienti, dando loro preziose informazioni sullo stato di salute del momento e sulle possibili strategie da utilizzare per migliorare la condizione biomeccanica e funzionale a lungo termine. La stretta collaborazione tra ematologi, fisioterapisti, fisiatri e chirurghi è oggetto di congressi e tavole rotonde nazionali e internazionali e offre al paziente la possibilità di essere seguito in modo personalizzato da più specialisti che hanno come obiettivo comune la sua autonomia.
“I do not remember the last time I slept without a cushion under my knee” (“Non ricordo l’ultima volta che ho dormito senza un cuscino sotto il mio ginocchio”)
Miguel Crato, ELECTIVE ORTHOPAEDIC SURGERY IN PATIENTS WITH INHIBITORS – THE(A) PATIENT(S) PERSPECTIVE.
Fonti
- AICE: fisioterapia e prevenzione nell’emofilia
- EHC Round Table on Orthopaedic Aspects in Haemophilia Care