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GME 2015: intervento di Chiara Biasoli

GME 2015: intervento di Chiara Biasoli

Sport, qualità della vita, terapia è il titolo dell’intervento della Dott.ssa Chiara Biasoli, Responsabile Centro Emofilia di Cesena, membro Comitato Medico Scientifico FedEmo, in occasione della XI Giornata Mondiale dell’Emofilia.

L’intervento della Dott.ssa Chiara Biasoli, Responsabile Centro Emofilia di Cesena, membro Comitato Medico Scientifico FedEmo

Il bimbo prima ed il ragazzino poi devono poter partecipare alle attività fisiche perché è in tale contesto che possono condividere le emozioni tipiche dei loro coetanei. L’attività sportiva è in grado di migliorare non solo il benessere fisico ma anche le emozioni ed il benessere sociale delle persone con emofilia e pertanto dovrebbe diventare parte fondamentale di un approccio globale alla gestione del paziente emofilico.

Da oramai tanti anni si è consapevoli di questo e si parla di questo ma adesso è ora di mettere in campo percorsi, di concretizzare i buoni propositi. Abbiamo colleghi ortopedici, fisiatri e fisioterapisti che oramai non solo sono in grado di recuperare artropatie e lesioni muscolari rimettendo in forma i nostri pazienti.

Stanno oramai lavorando a tutto ciò che è prevenzione, per indirizzare al meglio movimenti, posture e allenando anche a tante attività sportive.

Tutto ciò grazie alla sempre più personalizzata terapia di profilassi con i concentrati di fattore disponibili.

Uno degli obiettivi che lo Stato e le Regioni si sono dati con il nuovo Piano della Prevenzione è la promozione dell’attività motoria e sportiva come leva fondamentale per contrastare le malattie croniche.

È auspicabile quindi che ai fini della global care anche medici e maestri dello sport condividano con noi l’approccio mirato e sostenuto da una adeguata valutazione dei nostri pazienti per garantire la fruizione di tutti i benefici derivanti dallo svolgimento di un’attività sportiva minimizzando i rischi ad essa connessa.

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