Il primo progetto nazionale di terapia del movimento specializzata nel paziente con emofilia.
Si chiama Fisiocare e fa del “movimento” una terapia preventiva a misura di emofilico.
Nasce oggi il progetto Fisiocare, il primo network nazionale di fisioterapisti specializzati nella terapia del movimento per le persone con emofilia. Entro dicembre il servizio, unico del suo genere in Italia, sarà disponibile gratuitamente presso i Centri Emofilia di Torino, Bari e Catania, i primi ad aderire al progetto, per poi estendersi rapidamente a tutti gli altri
centri del territorio nazionale.
È da tempo scientificamente dimostrata la validità preventiva e di mantenimento di un’efficace fisioterapia specificatamente rivolta ai pazienti emofilici o con disordini congeniti della coagulazione, una classe di pazienti naturalmente incline a sviluppare problematiche di tipo ortopedico e posturale. Obiettivo del progetto, promosso da Pfizer Italia e patrocinato dalla Federazione delle Associazioni Emofilici, è quello di insegnare ai bambini e adulti colpiti da emofilia esercizi mirati al fine di promuovere il mantenimento di una buona condizione fisica. Durante le sessioni, infatti, gli specialisti illustreranno anche i giusti movimenti che i pazienti potranno eseguire a casa in autonomia, per prevenire i sanguinamenti.
“Grazie a questo progetto, il primo in Italia, siamo riusciti ad introdurre una cultura del
movimento nei confronti di pazienti ritenuti fragili che invece hanno assoluta necessità di
beneficiare dell’effetto positivo della fisioterapia, al fine di ridurre l’insorgenza di episodi emorragici” – afferma Luigi Piero Solimeno, Responsabile del coordinamento nazionale dei fisioterapisti Fisiocare e Responsabile della UOSD Ortopedia e Traumatologia, Fondazione IRCCS Ca’ Granda, Ospedale Maggiore Policlinico di Milano – “I corsi collettivi, della durata di 3 mesi, tenuti da fisioterapisti specificatamente formati in questo campo, comprenderanno gruppi di 5 pazienti, adulti o bambini, selezionati dal medico del Centro di Riferimento in base al livello di gravità della patologia”.
Sono circa 4.000 le persone affette da emofilia che ogni giorno in Italia combattono contro
questa malattia rara. Se si contano anche i pazienti che sono affetti da patologie della
coagulazione, si arriva a una stima di oltre 8.000 persone, quasi esclusivamente maschi. Nell’80% dei pazienti, le emorragie ricorrenti a carico del sistema muscolo-scheletrico sono in grado di compromettere gravemente la capacità di movimento e la possibilità di svolgere una vita attiva. La fisioterapia, in associazione con una corretta profilassi con il fattore di coagulazione mancante, ha un ruolo fondamentale nel conservare la forza muscolare e la capacità funzionale, prevenendo i danni muscoloscheletrici tipici dei pazienti emofilici.
Bibliografia di approfondimento
Srivastava A et al. World Federation of Hemophilia – Guidelines for the Management of Hemophilia – Haemophilia (2012), 1-47.