Posta elettronica certificata inviata dal Ministero della Salute ai pazienti affetti da emofilia.
Attraverso la PEC (posta elettronica certificata) il Ministero della Salute ha fatto sapere a quanti aveva presentato domanda di accesso all’iter transattivo ed erano in attesa di ottenere giustizia, che non riceveranno nessun risarcimento per il danno subito.
Questo perchè non hanno presentato in tempo la domanda. Il Ministero della Salute infatti, con un decreto del 13 luglio 2012, ha escluso dalla transazione tutto coloro i quali hanno presentato la domanda di risarcimento cinque anni dopo la scoperta dell’infezione da Hiv, Epatite C e B.
La domanda non può essere accolta per decorrenza dei termini in base all’art. 5, comma 1, lettera a) del D.M. 4 maggio del 2012.
Ne hanno parlato
- Morì per una trasfusione infetta Maxirisarcimento alla famiglia. La Repubblica 30.10.2012 [PDF: 108 Kb]
- La beffa di Monti ai malati di Aids. L’Espresso.it, 01.11.2012 [PDF: 53 Kb]
- Caro malato ti scrivo. Sole24Ore, 26.11. 2012 [PDF: 87 Kb]
- Emofilici senza risarcimenti…causa prescrizione! Libero, 01.12.2012 [PDF: 69 Kb]
- Storie di ordinaria ingiustizia, Corriere di Romagna, 17.12.12 [PDF: 30 Kb]
- Ivan e gli altri. Trasfusioni infette, contagio Hiv: morti? Niente risarcimento, Blitzquotidiano.it 16.12.12 [PDF: 54 Kb]
- Rimini. Storia di ordinaria ingiustizia: il Governo nega il risarcimento. Libertas, 17.12.12 [PDF: 29 Kb]
- Ivan e gli emofilici infettati senza giustizia 20 anni dopo. Notiziarioitaliano.it 16.12.12 [PDF: 53 Kb]
- Corriere-di-Romagna-18-12-12. Corriere di Romagna, 18.12.12 [PDF: 105 Kb]
- TGR Emilia Romagna, ed. ore 14.00 del 17.12.12 [Video: minuto 11:16]